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Copertina artistica in stile pittorico con libro aperto e schizzi di inchiostro colorati, evocativa del mondo editoriale

Case editrici che accettano manoscritti: quali sono e come inviare la tua opera

Presentare il proprio manoscritto a una casa editrice è uno dei momenti più emozionanti per qualsiasi autore. Ma, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, spedire una semplice e-mail con l’opera allegata non basta. La concorrenza è altissima, e le case editrici ricevono quotidianamente centinaia di proposte, spesso scartandole alla prima occhiata. Questo rende la presentazione del manoscritto un passaggio fondamentale, che non deve essere lasciato al caso.

Perché non basta inviare il manoscritto via e-mail

Spesso, gli autori alle prime armi inviano i loro manoscritti in modo approssimativo, con una mail generica, sperando che l’opera venga letta. Ma la realtà è ben diversa. Gli editori, bombardati da proposte, filtrano con criteri severi e molte opere vengono scartate senza nemmeno essere sfogliate. 

Questo succede soprattutto quando l’autore non si prende il tempo per studiare le linee editoriali dell’editore o non prepara un materiale di presentazione accurato.

Ed è qui che entra in gioco la strategia. Non basta scrivere un libro valido, bisogna saperlo proporre. Inviare una mail alla buona, senza personalizzazione o senza una presentazione ben strutturata, è il modo più veloce per vedere il proprio manoscritto finire nel cestino.

L’esperienza di un nostro cliente: dalla biografia alla proposta editoriale

Un caso emblematico è quello di un nostro cliente recente, che ci ha chiesto di scrivere la sua biografia come se fosse un’autobiografia. La sua storia di vita, pur affascinante, rischiava di non suscitare l’interesse degli editori, dato che si trattava di una persona comune, non famosa. Le autobiografie di persone non celebri spesso non trovano spazio nelle case editrici, poiché è difficile attrarre un pubblico ampio che legga la vita di uno sconosciuto.

Noi di Alia Verba abbiamo lavorato per rendere la sua storia avvincente come un romanzo, mantenendo intatta la verità dei fatti. 

Finita la stesura e curato l’editing, il cliente ci ha chiesto di occuparci anche di preparare noi il materiale per la presentazione agli editori.

È stato saggio, perché la presentazione è diventata cruciale. 

Non basta inviare il testo: l’editore deve essere incuriosito e convinto che quell’opera abbia un potenziale commerciale. 

Così, abbiamo preparato una scheda editoriale dettagliata, un riassunto ben scritto e una lettera di presentazione personalizzata per ciascuna casa editrice. Abbiamo contattato sei editori che avevano mostrato interesse per biografie o narrativa di qualità, personalizzando il pitch per ciascuno di loro.

Il risultato? Tre editori interessati in soli due giorni

Grazie alla cura nella presentazione, su sei editori contattati tre hanno risposto nel giro di due giorni, esprimendo grande interesse. Questo dimostra quanto sia fondamentale non solo il contenuto del libro, ma anche come viene presentato. Gli editori sono alla ricerca di opere che si distinguano, e una presentazione ben fatta può fare la differenza tra essere letti o ignorati.

Autore moderno al lavoro in uno studio accogliente, con manoscritto e laptop su un tavolo di legno

Come trovare case editrici che accettano manoscritti

Uno dei passi più importanti per gli autori è identificare quali case editrici accettano effettivamente manoscritti non richiesti. Non tutte le case editrici sono aperte a nuove proposte, e molte hanno criteri molto specifici. Ecco alcuni consigli su come selezionare le case editrici più adatte per la tua opera:

  1. Consulta i siti delle case editrici: molte case editrici hanno una sezione dedicata all’invio di manoscritti, dove spiegano quali generi accettano e le modalità di invio. Alcuni editori preferiscono ricevere solo una sinossi iniziale, mentre altri richiedono i primi capitoli. 

In ogni caso, leggi attentamente le linee guida.

  1. Studia le loro pubblicazioni: prima di inviare il tuo manoscritto è fondamentale studiare i libri già pubblicati da quella casa editrice. Se il tuo libro non rientra nella loro linea editoriale, probabilmente verrà scartato subito. In questo caso, meglio investire su altri editori.
  2. Case editrici aperte ai nuovi autori: alcune case editrici, come Feltrinelli (tramite la sua collana “I Narratori”), Mondadori e Giunti, sono note per valutare manoscritti di nuovi autori. Ci sono anche case editrici indipendenti come Minimum Fax e Fazi Editore che accettano volentieri nuove proposte, specialmente se innovative o ben scritte.

Come preparare il materiale per inviare il tuo manoscritto a una casa editrice

Ora che sai quali editori contattare, è importante preparare con attenzione il materiale da inviare. 

Devi predisporre, nel modo più professionale possibile:

  • Scheda editoriale: un documento breve e conciso che riassuma il contenuto del tuo libro, il target di lettori e il suo potenziale commerciale.
  • Sinossi accattivante: una descrizione avvincente della trama, che sappia catturare l’attenzione.
  • Lettera di presentazione: personalizza ogni lettera per l’editore specifico. Spiega perché hai scelto quella casa editrice e cosa rende il tuo libro unico.
  • Capitoli di esempio: alcuni editori chiedono di leggere solo i primi tre capitoli o una parte significativa dell’opera per valutare il tuo stile di scrittura. Scegli con cura i brani da inviare.
Editor che valuta proposte editoriali in un ufficio moderno e luminoso di una casa editrice

In conclusione: il lavoro non finisce con la scrittura

Scrivere un buon libro è solo il primo passo. La presentazione del manoscritto e la scelta delle case editrici giuste sono altrettanto importanti. Un autore che si impegna a conoscere il mercato editoriale, personalizzare la propria presentazione e scegliere con cura gli editori avrà molte più possibilità di successo.

Nel caso del nostro cliente, l’esperienza ha dimostrato che una strategia mirata e una presentazione ben curata possono fare la differenza, anche quando si parte da un genere, come l’autobiografia di una persona non famosa, che di solito non attira subito l’attenzione degli editori.